In questi mesi di emergenza provocata dalla pandemia di Covid-19, con le scuole e tutti i servizi all’infanzia chiusi, le mamme stanno affrontando difficoltà enormi. E’ toccato a loro, nella maggior parte dei casi, occuparsi dei figli lontani dalle scuole, seguirli nella didattica, provvedere alle loro esigenze quotidiane, intrattenerli, rassicurarli. Hanno dovuto conciliare tutto questo con il lavoro che, quando c’è, ha invaso sempre più spesso spazi e tempi privati, ma che in molti casi è venuto meno. Vorremmo che non fosse così, ma i numeri parlano chiaro e sono spietati: con la fase due tre lavoratori su quattro rientrati a lavoro sono uomini.
In contesti di fragilità queste difficoltà si fanno ancora più grandi e il peso dell’incertezza, della povertà, del disagio fuori e dentro le mura domestiche per molte mamme e per i loro bambini diventa enorme.
Lo vediamo ogni giorno nel nostro lavoro, che in questi mesi si è dovuto adattare alle condizioni straordinarie dettate dall’emergenza; lo avvertiamo nelle telefonate che facciamo e riceviamo, nelle richieste che ci vengono rivolte, nei bisogni che emergono. Lo tocchiamo con mano quando incontriamo queste mamme a cui distribuiamo beni di prima necessità – generi alimentari, pannolini, omogeneizzati, ma anche tablet, libri di favole, pennarelli.
Ci piacerebbe che quest’anno la festa della mamma fosse un’occasione per riflettere su quanto ancora ci sia da fare affinché la condizione di madre non sia sempre e comunque anche un elemento di vulnerabilità, uno svantaggio, un ostacolo per le donne, qualunque sia la loro condizione socio-economica.
Migliorare le condizioni di vita di una madre, accrescere la sua autonomia, promuoverne i diritti significa migliorare il presente e il futuro non solo del suo bambino, ma di tutta la comunità. Questo ce lo dicono in tanti: scienziati sociali, economisti, esperti di salute. Soprattutto, ce lo dicono le mamme con cui lavoriamo ogni giorno. Speriamo che questa consapevolezza possa diventare una delle basi da cui ripartire dopo questa drammatica crisi globale.
A tutte le mamme, a quelle che accompagniamo ogni giorno assieme alle loro famiglie e a quelle che ci seguono e sostengono i nostri progetti, buona festa della mamma da Pianoterra!