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Un primo giorno di scuola speciale

14 Settembre 2020

Sono 10,8 milioni in Italia le bambine, i bambini e gli adolescenti che la pandemia di Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento del contagio hanno tenuto lontani da scuole e servizi educativi per più di sei mesi, un periodo di tempo talmente elevato da non avere paragoni nella storia contemporanea. Sugli effetti nel breve, medio e lungo periodo di questa interruzione senza precedenti dei percorsi educativi si stanno interrogando in molti, soprattutto nelle ultime settimane, in vista dell’imminente riapertura delle scuole. Sono effetti complessi e dalle innumerevoli ripercussioni non solo sui minori, ma anche sulle loro famiglie. E sono effetti che si acuiscono nei contesti di maggiore vulnerabilità, i più esposti ai rischi della povertà educativa.

Il tema della povertà educativa è al centro degli interventi che rivolgiamo direttamente a bambini e adolescenti ma, più in generale, attraversa ogni nostra azione di accompagnamento alla genitorialità. Per questa ragione anche noi in queste settimane ci stiamo misurando con le sfide poste dalla ripartenza di scuola e servizi educativi, con tutti i problemi e le incertezze connesse. Queste sfide stanno avendo un impatto diretto e immediato su alcuni servizi che coinvolgono direttamente i minori negli hub NEST e nel Centro educativo di Pianoterra alla Sanità.

Due sono le parole d’ordine che stanno animando la nostra azione in queste settimane di intensa attività: responsabilità e ascolto. La responsabilità in questo periodo di emergenza sanitaria è soprattutto quella nei confronti della tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti nelle attività – i bambini, le loro famiglie e gli operatori – e, più in generale, della comunità di cui facciamo parte. Abbiamo dedicato tempo e risorse a recepire e applicare in modo scrupoloso le misure necessarie a rendere i nostri spazi il più sicuri possibili per i bambini e le loro famiglie. Abbiamo organizzato degli incontri, fin qui virtuali, con le famiglie, per rinsaldare quel patto di responsabilità e fiducia reciproca che in questa fase richiederà un di più di impegno a noi, che siamo chiamati a garantire il massimo delle condizioni di sicurezza, e ai genitori, a cui chiediamo di seguire scrupolosamente le indicazioni necessarie all’accesso ai servizi. Con queste premesse ci stiamo preparando a riaprire il servizio del SEC di NEST, per bambini fino ai tre anni di età, che nelle settimane precedenti ha registrato un vero e proprio boom di richieste.

In questo momento di riorganizzazione delle attività fondamentale è la dimensione dell’ascoltoAscoltare i genitori, modulare le loro ansie e i loro dubbi in vista della riapertura della scuola e di tutto quello che questo comporta; ascoltare le bambine, i bambini e gli adolescenti, per riaccoglierli al meglio nei nostri spazi e iniziare a ricucire quegli strappi – educativi ma anche psico-emotivi – che si sono consumati nei mesi di lockdown e in quelli successivi; ascoltare le reti territoriali di cui siamo parte, quella comunità educante che è stata fondamentale nelle fasi più difficili dell’emergenza socio-sanitaria. Le incertezze che si profilano nell’immediato futuro richiederanno apertura, innovazione e collaborazione vera tra istituzioni pubbliche, sanitarie e scolastiche, enti del terzo settore e famiglie. È per valorizzare al massimo questa dimensione, mettendoci in ascolto delle esigenze dei territori in cui lavoriamo, e progettare interventi di contrasto alla povertà educativa adeguati a questa fase che ci stiamo prendendo qualche settimana in più per riaprire i servizi dedicati ai minori tra 3 e 6 anni, sempre negli hub di NEST, e a quelli in età scolare che frequentano il nostro Centro educativo alla Sanità.

Settembre è da sempre il mese della ripartenza per chi è inserito in un percorso educativo, dai primi mesi di vita in poi. La ripartenza di quest’anno è ancora più importante e significativa: a tutte le bambine, i bambini e gli adolescenti, alle loro famiglie, ai loro educatori e insegnanti facciamo un grande in bocca al lupo per l’anno appena iniziato!